Si erge ai piedi dell’imponente Monte Marzano, in una suggestiva posizione intensamente panoramica e domina la Valle del Sele, con una splendida natura che lo avvolge. Il territorio è ricco di prati e parchi, oasi protette (sui monti Eremita e Marzano, con faggi ed ontani, popolata da nibbi, poiane e lupi), aree rimboschite. È qui che crescono prelibati tartufi neri. Imperdibile è la mostra-mercato dei tartufi ad ottobre.
Da visitare i resti del Castello normanno e le chiese di San Martino e Santa Maria del Borgo.
Storia di Colliano
Il suo nome è di incerta origine forse deriva dalla prestigiosa famiglia romana della gens Collia. Quando nel IX secolo d.C. gli attacchi da parte delle popolazioni barbariche divennero sempre più frequenti e devastanti, gli abitanti dei villaggi insediatisi nella zona pianeggiante decisero di spostarsi verso le zone rocciose più alte, luoghi che potevano garantire loro maggiore tranquillità da razzie e dalle guerre. In questo modo il paese assunse la particolare struttura di “paese arroccato sulla roccia”, per cui ancora oggi è famoso.
Nel corso degli anni la vita del paese seguì la sorte delle importanti famiglie che si succedettero alla sua guida; fu feudo, infatti, delle famiglie Blanch, De Riso, Alemagna, Caracciolo e per finire del Duca di Martina. Le prime notizie certe sull’esistenza del Comune si hanno in una lettera di Papa Innocenzo III al Vescovo di Conza nel 1200. Conobbe il periodo di maggiore sviluppo con i Normanni.